Il colesterolo sembra essere un qualcosa di pericoloso quando se ne parla perché, in eccesso, può provocare seri problemi al sistema cardiovascolare.

In parte ciò è vero ma dobbiamo soffermarci sul fatto che questa temuta molecola è un elemento straordinario e fondamentale del nostro organismo: il colesterolo è il precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e dei sali biliari nonché il componente fondamentale delle membrane cellulari. Senza, non saremmo quello che siamo! Allora perché lo temiamo così tanto? Il problema del suo aumento nel sangue dipende da due motivi principali: il primo è di natura alimentare. Il secondo, più raramente, è di natura genetica, definito come ipercolesterolemia familiare per la quale vengono svolti dei test genetici.

Capirete bene che se, per la seconda, la natura vi è contro, nella prima siamo noi ad andare contro di essa. Il consumo maggiore dei grassi e la sedentarietà negli ultimi cinquant’anni ha portato l’uomo ad avere accidenti cardiovascolari sempre più frequenti. Nonostante la tecnologia in campo medico/farmaceutico, la principale causa di mortalità rimane quella cardiovascolare. Secondo fonti note, circa più di quattro milioni di persone muoiono ogni anno solo in Europa di cui circa un milione sono under 75 anni. Il fumo, l’alcool, il sovrappeso, l’ipertensione e il diabete sono le concause che determinano il dramma di questi numeri.

Occorre dunque riflettere e non dire fra sé “tanto non capita a me.” Seguire uno stile di vita senza eccessi con diete mirate è buona regola; sarebbe altresì buona regola cercare di valutare periodicamente con il proprio medico, l’andamento dei grassi con gli esami del sangue, in modo da poter agire in modo tempestivo.

Conoscere il colesterolo totale non basta, dobbiamo avere il dato anche delle lipoproteine a bassa densità (LDL) detto comunemente colesterolo cattivo e quelle ad alta intensità (HDL) detto colesterolo buono, nonché il valore dei trigliceridi. So per certo che è molto dura osservare una regola di vita senza eccedere…la vita di tutti i giorni ci porta a scompensi soprattutto psicologici nei quali ci troviamo svuotati. A volte mangiarsi un barattolo intero di nutella porta su il morale oppure fumare ci rilassa o ancor di più un bicchiere di un buon cognac invecchiato ci aiuta a dimenticare.

Se però mettiamo in primis ciò che dobbiamo alla vita, dovremmo fare in modo che quel desiderio di acquietare l’animo non diventi vizio ma istanti brevi di evasione in cui ci permettiamo di assaporare un qualcosa “fuori dall’ordinario”.

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